Carissimo Presidente
e
carissimi
amici,
sull'onda
delle
emozioni
vissute
domenica scorsa,
consentimi'
di
ringraziare
te unitamente a
coloro
che
con
vera
passione
hanno
fortemente
voluto
e
realizzato
questo
Centenario.
Mi
è
stato
riservato
l'onore
di
introdurre
lo
stendardo
dell'
Associazione
nel
salone
in
cui
si
è
svolta
la
celebrazione,
aprendo
la
fila
dei
consiglieri presenti, per
il
dovuto
omaggio
al
Fratel
Visitatore
ed
ai
Direttori
del
Centro
La
Salle
e
Villa
San Giuseppe.
Non
ve
ne
sarete
accorti,
ma
in
quel
momento
la
mia
mente
si
era
già
trasferita
in
quel
di
Sciara Espagnol
e
di
Sciara
Afghani.
I
volti
sorridenti
dei
nostri
amati
Fratelli,
maestri
e
direttori
che
si sono
avvicendati
nel
tempo
in
terra
di
Libia,
impressi
sapientemente
negli striscioni
che
addobbavano la sala, mi dicevano
che
questi
100
anni,
l lungi dall'offuscare
in
noi
l'ideale
lasalliano
fermento vitale
della
nostra Associazione,
hanno
dato
sempre
nuovo
vigore
a
questa
nostra
Ex-lali,
seppure
nata
da
una dolorosa
trasmigrazione.
All'inno
per
il
Santo
Fondatore,
con
gli
occhi
gonfi,
ho
unito
al
coro
la
mia
povera
voce,
e
ti
assicuro
che
non
c'è
stato
bisogno
di
leggere
il
testo
sul
foglietto
guida.
È
stato
per
me
il
momento
di
più
alta
spiritualità
vissuta
nel
corso
di
questa
magnifica
celebrazione. Come
se
tutto
ciò
non
bastasse,
hai
voluto
anche
offrirmi
la
bellissima targa-ricordo personalizzata
del
Centenario. Ben
altri
la
meriterebbero
per
l'impegno
ed
il
sacrificio
che
dedicano
all'
Associazione.
Al
"postino/scrivano"
Ex-lali
basta
ed
avanza
la
tua
e
Vostra
affettuosa
stima.
La
conserverò come
cosa
molto
cara,
a
testimonianza
della
mia
sessantennale
militanza
associativa.
Un
ultimo,
ma
non
meno
doveroso
ringraziamento
devo
esprimerlo
ad
una
"discreta"
assenza,
quella
di
una
preziosa
e indispensabile
regia
che
nasce
dal
cuore
stesso
della
nostra
Ex-lali.
Se
non
la
cito
pubblicamente
non
è
per
una
questione
di
privacy,
ma
semplicemente
per
senso
di
rispetto:
non
ci
vorrà
molto
per
capire
a
chi
mi
riferisco.
A
tutti
Voi
un
triplice
"grazie"
con
i
più-cordiali
e
lasalliani
saluti.
Amilcare Angelucci
Milano, 25 Aprile 2012
Cari
Giancarlo
e
Felice,
scrivo
il
mio
grazie
e
i miei
complimenti
a
voi
ma
intendo
coinvolgere
tutti
coloro
che
vi
hanno
aiutati
nel
preparare
in
modo
eccellente
la
festa
del
centenario
dei
Fratelli
in
Libia.
Prima
di
tutto
grazie
di
avere
pensato
a
una
iniziativa
del genere
e
poi
vi
offro
il
mio
plauso
più
sentito
per
il
modo
eccellente
con
cui
lo
avete
realizzato.
Non
ho
partecipato
alla
parte
di
commemorazione
del
sabato,
ma
vi assicuro
che
quella
della
domenica
è
stata
eccellente.
La
parole
del
Presidente,
i
vari
interventi,
le
proiezioni
dei
bei
tempi,
la
Santa
Messa
sono
state
tutte
eccellenti.
Complimenti
per
l'addobbo di
tipo
storico
del
salone
del
Centro
La
Salle:
è
stato
fatto
con
arte
e
buon
gusto.
La
nutrita
partecipazione di
Fratelli
e
di
ex
alunni
è stato
il
miglior
ringraziamento che
pote vate attendervi.
Grazie
del
pen siero
personale a
tutti
i
Fratelli
compreso
il
sottoscritto.
Quando
ho
visto
la
targa
con
il
mio
nome
mi
sono
anche
un
po'
commosso
perché
ho
toccato con
mano
che la
riconoscenza
esiste
ancora
tra le
vostre
virtù.
Ormai
con
i
miei
anni
e
i
miei
acciacchi
non
posso
più
esservi
di
aiuto.
Ma
vi
accompagno
con
la
mia
amicizia
e
la
mia
preghiera.
Con
affetto
fraterno
Fratel
Bruno
Milano, 28 Aprile 2012