LA STANZA DI    RICCARDO CHISARI


Riccardo Chisari


TRIPOLI BEL SUOL D'AMORE
RACCONTI DI
RICCARDO CHISARI
EDIZIONI S.A.R.C. - LUINO

Tripoli
      
L'antica città fondata dai Fenici alle porte del deserto

Tripoli - Il Castello rosso

Tripoli si trova nella parte nord-occidentale della Libia, di cui è la Capitale, al limitare del deserto, su una parte di terra rocciosa che si protende nel Mar Mediterraneo e forma una baia. La città fu fondata nel VII secolo AC dai Fenici, che la chiamarono Oea.

Dai fenici, Tripoli passò nelle mani dei signori di Cirenaica (Barca), che se la videro strappare dai cartaginesi.

In seguito appartenne ai romani, che la inclusero nella provincia africana e come il resto del Nord Africa, fu conquistata dai musulmani all'inizio dell'VIII secolo.

Nel 1510 Tripoli venne conquistata dalla Spagna, ma nel 1551 furono costretti ad arrendersi ai turchi,  e Tripoli da quel momento entrò a far parte degli Stati Barbari, terrore delle marine cristiane.

Nel 1714 assunse una sorta di semi-indipendenza del Sultano.

Questo ordine di cose continuò con i suoi successori, accompagnato dalla pirateria più impudente e dal ricatto, fino al 1835 quando l'Impero Ottomano si avvantaggiò di una lotta intestina alla città per riasserire la sua autorità. L'Italia aveva a lungo sostenuto che Tripoli ricadeva nella sua sfera d'influenza, e che aveva il diritto di preservare l'ordine all'interno dello stato.

Con il pretesto di proteggere i propri cittadini che vivevano a Tripoli dal governo turco, il 29 settembre 1911, l'Italia dichiarò guerra alla Turchia. Con il Trattato di Losanna, la sovranità italiana fu riconosciuta dalla Turchia, anche se al califfo fu permesso di esercitare l'autorità religiosa. Tripoli fu controllata dall'Italia fino al 1943, quando fu occupata da forze britanniche fino all'indipendenza nel 1951.

La comunità italiana praticamente gestì l'amministrazione pubblica, le industrie ed il commercio fino al 1970 quando fù scacciata.

La Medina è la città antica, immutata negli anni, anzi arricchita dalle molte cure di preservazione che il Governo locale ha voluto.
A poca distanza colpisce la  Leptis Magna : una delle città romane più belle.

Gli edifici monumentali rispecchiano la consueta geometria romanica, colonne e teatri si intervallano a sfarzose terme.

In questa zona, romana per eccellenza, è possibile visitare l’Arco di Settimio Severo, le Terme di Adriano, la Via Colonnata, il Foro dei Severi, la Basilica, il famoso Mercato, il Teatro romano, le Terme dei Cacciatori, il Ninfeo, l’Anfiteatro.

Le principali vie di Tripoli partono tutte dalla piazza Verde, la piazza delle decisioni gheddafiane, degli assembramenti politici, spaziosa e assolata. Possenti architetture d'epoca fascista, italiane, creano la prospettiva per lunghi tratti di queste strade dritte, disegnano piazze dal forte chiaroscuro.
Tripoli accoglie anche molti musei, si ricordano il museo archeologico, quello di Teghea-Alea, il museo militare e quello folcloristico di Teghea.

 


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