LA STANZA  di FRANCO COPPI 
  


Franco Coppi
   

BIOGRAFIA

da Wikipedia

Nato a Tripoli (Libia), allora colonia italiana, nel 1938, dal 1975 e fino al 2011 è stato professore ordinario di diritto penale presso l'Università di Roma La Sapienza.

Avvocato cassazionista, nel corso della sua carriera ha difeso molti imputati in processi dall'alto impatto mediatico, tra cui Giulio Andreotti (assieme a Giulia Bongiorno), don Pierino Gelmini (rinunciando però all'incarico), Antonio Fazio nel processo per lo scandalo di Antonveneta, due imputati nel caso di Rignano Flaminio, Sabrina Misseri, Raniero Busco nel processo del delitto di via Poma, e Gianni De Gennaro nel processo per i fatti della scuola Diaz, Bruno Conti e Francesco Totti nel caso Failla,Vittorio Emanuele di Savoia, Piero Angela, Bruno Romano nel caso Marta Russo (questi ultimi due sempre con l'avvocato Bongiorno), la ThyssenKrupp nel processo per il rogo delle acciaierie di Terni e Silvio Berlusconi nel processo Mediaset e nel processo Ruby.

Pubblicazioni

·        Studi sul reato continuato, 1966

·        Reato continuato e cosa giudicata, 1969

·        Maltrattamenti in famiglia, 1979

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BIOGRAFIA 

dal Corriere della Sera

Nato a Tripoli (Libia)  il 29 ottobre 1938. Avvocato.

Tra i principi del foro di Roma. Ex professore di Diritto penale alla facoltà di Giurisprudenza della Sapienza di Roma. «Non ho mai perso il sonno per un processo. Può essere stato o essere l’ultimo pensiero di una giornata, prima di dormire, e il primo di quella seguente, al risveglio. Ma nell’intervallo riesco a dormire benissimo».

È stato spesso sotto i riflettori della cronaca per la sua clientela eterogenea.
• «Ha difeso, citando alla rinfusa, 
Giulio Andreotti nel processo Pecorelli e, nel processo Lockheed, l’allora ministro Gui. Ha

assistito Francesco Cossiga e Antonio Fazio, ma anche calciatori e giornalisti, il generale Nicolò Pòllari per il caso Abu Omar e alcuni degli indagati per i presunti abusi su diciannove bambini della scuola “Olga Rovere” di Rignano Flaminio» (Rita Sala).

• Fra i suoi ultimi clienti 
Sabrina Misseri  e, da luglio 2013, affianca Ghedini e Longo per la difesa di Silvio Berlusconi nel caso Mediaset. «Se uno bussa alla mia porta e ha bisogno di aiuto, nel rispetto delle regole, io credo di poter difendere chiunque»

• «Celebre per la cura meticolosa con cui studia le carte e sa far saltare fuori le contraddizioni di un castello accusatorio» (Francesco Grignetti).


• Dal suo studio (in viale Bruno Buozzi, 
Roma) sono usciti avvocati come Giulia Bongiorno.

• Da giovane non vuole fare l’avvocato ma il pittore: «Dipingeva quadripaesaggi a olio, perlopiù – ed era anche abbastanza bravo, a quanto pare. Poi, però, scelse l’avvocatura (che lo annoia tantissimo) come ripiego. Di arte non si vive, o si vive poco» (linkiesta.it).


• «Insomma, l’avvocato Coppi è un uomo austero, lontano dalle tentazioni mondane. Non ama le cene (e si vergogna di dover sempre dire no) e le feste. Si interessa di arte e pittura, si circonda di cani e ama restare in disparte, a lavorare. A parte quello delle cravatte (ne ha una quantità mostruosa) non si conoscono debolezze particolari»


• Romanista. È un uomo superstizioso: scrive solo a mano con una penna ferrari rossa, il suo amuleto. Alle cause particolarmente difficili e importanti si fa accompagnare in tribunale dalla figlia. «L’impatto che i mass-media possono avere su un processo dipende esclusivamente dai protagonisti. Se il giudice, il pubblico ministero, l’avvocato hanno i nervi saldi e sanno fare il loro mestiere, sono perfettamente in grado di gestire anche l’eventuale rapporto con giornali e televisioni. Quello che conta in un processo è ciò che succede in aula» • «La difesa che dà più soddisfazioni è sempre l’ultima in ordine di tempo».

Giorgio Dell’Arti
Catalogo dei viventi 2016 
scheda aggiornata al 23 dicembre 2013
da Cettina Caliò




      
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