Alla fine di Aprile
(2013) Messaud Said Gana
ha accompagnato alcuni
scolari prescelti delle
scuole di Nalut in una
gita di istruzione
condotta dal geologo
Khaled Berghig. |
L'anno scolastico volge al
termine e nelle scuole si
organizzano gite di istruzione
con particolare interesse per
l'esplorazione del territorio.
Messaud Said Gana, tripolino di
nascita, appassionato esploratore e
buon conoscitore della zona di provenienza
dei suoi genitori,
Nalut,
si offre come accompagnatore in
una gita scolastica guidata dal
suo amico geologo Khaled Berghig
attraverso le meraviglie
geologiche di Tcuit e del bosco
del Malha.
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Messaud Said
Gana con il geologo
Khaled Berghig |
Dal diario
di Messaud Said Gana
Tripoli - omenica 28 Aprile
2013
Khaled giunge puntuale. Ci siamo
dati appuntamento presso la
grande cisterna d'acqua, dove
fino agli anni "50 sorgeva il
Monumento ai Caduti. Abbiamo un
impegno a Nalut. Superiamo il
Vecchio Lido, poi
Azizia, una
piccola oasi di palmeti ed ecco
l'ultimo tratto a curve della
strada che ci apre lo spettacolo
di Nalut, con il suo antico
Castello all'orizzonte, in cima
alla montagna. Scarichiamo le
valigie a casa di uno dei miei
zii materni. Siamo in missione.
Per incarico del Direttore
Generale dell'Educazione del le
Scuole di Nalut, sig. Khaled
Iahmed, guideremo un gruppo di
studenti selezionati in una gita
istruttiva, al Bosco
Pietrificato (chiamato I FOSSILI).
Abdussalam, l'autista del
pullmino, telefona che tutto è
pronto. L'indomani ci siamo
alzati all'alba, verso le cinque.
Dopo la preghiera, ho preparato
la mia colazione, il solito
cappuccino accompagnato con pane
di orzo, formaggio di capra e tè.
Khaled invece è rimasto a
digiuno, farà colazione in tarda
mattinata.
L'aria è fresca, andiamo
all'albergo principale di Nalut.
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Dal taccuino di Messaud
Said Gana. Il tracciato
dell’itinerario da
Tripoli a nalut- Uazen –
e ritorno |
È quello costruito dagli
Italiani sul crinale della
montagna, in un punto veramente
panoramico, che abbraccia
l'intera zona. Ci incuriosisce
una vecchia stufa del 1925, in
un angolo dell'ingresso.
Frattanto giungono i 12 studenti
di scuola media, 9 maschi e 3
femmine, prescelti fra le scuole
di Nalut, con tanto di
autorizzazione scritta e
controfirmata dei genitori, col
timbro della scuola e la firma
del direttore o della direttrice.
Khaled controlla il
tutto, e consegna a ciascuno una
borsa contenente penne biro, un
diario, varie carte, una mappa
geologica di Nalut, una cartina
geologica con scala dei tempi,
una foto aerea di Nalut, una
mappa di Google indicante i
posti dei ritrovamenti delle
parti del dinosauro (che ora si
trova nel Museo) e il bosco
pietrificato (I Fossili), alcune
foto di un bosco pietrificato
dell'Amazzonia con le
spiegazioni delle analogie con
quello di Nalut, la storia dei
dinosauri e una piccola borsa di
plastica per la raccolta di
qualche eventuale reperto
trovato nel bosco dei fossili.
Infine viene consegnata ad
ognuno di loro un tessera
numerata da mettere al collo.
Controllato che non manchi
nessuno, siamo andati al luogo
dell'appuntamento previsto.
Ad aspettarci si sono la nostra
guida Farhat Berghig (nostro
cugino), Omar Abuhlasa (anche
lui cugino), un an ziano
fotografo (per hobby) molto
benvoluto dagli abitanti del
luogo per la sua umanità, il
Direttore Generale
dell'Istruzione di Nalut, Khaled
Iahmed elsa Berghig (figlio di
mio zio paterno) un miscuglio di
parentela!
Isa aveva già provveduto alle
nostre provviste per la
colazione: bottigliette d'acqua,
succhi di frutta, panini
imbottiti con uova sode,
formaggio e pepe. Verso le 10.30
lasciamo Nalut in direzione
Teuit e poi per il bosco del
Malha.
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Sul pulmino insieme ad alcuni
allievi |
Con attenzione abbiamo fatto
scendere gli alunni che erano
molto eccitati per la novità.
Khaled ha dato loro il via
libera per controllare il posto,
prendere appunti e raccogliere
dei frammenti per il seguito
delle spiegazioni. Tutti noi
abbiamo continuato a scattare
foto.
Dopo circa mezz'ora Khaled
Berghig ha adunato tutti gli
studenti, facendoli sedere sulla
lunga pianta pietrificata lunga
20 metri.
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Seduti con
Messaud su un tronco
pietrificato, lungo 20 metri. (foto
dal giornale scolastico) |
Ha estratto dalla sua borsa gli
arnesi da geologo e li mostra
agli studenti. Gli scolari si
sono dimostrati curiosi ed
attenti nel seguire le
spiegazioni di Khaled,
interrompendolo di tanto in
tanto per porre delle domande
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Gli attrezzi del geologo |
Il tempo era molto bello,
soleggiato e asciutto e,
nonostante la temperatura fosse
di 38°, non eravamo sudati.
Anch'io ho ascoltato la lezione
con somma curiosità.
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Un fossile |
Alla fine Khaled ha ringraziato
gli studenti per la loro
attenzione, invitandoli a
sciogliere le fila perché era
giunto il momento della
ricreazione. Quindi siamo tutti
ritornati a Nalut. Durante il
viaggio di ritorno gli allievi
cantavano alcune canzoni dei
giovani esploratori, le stesse
che io cantavo quando ero un
ragazzo come loro.
Giunti a Nalut, abbiamo
accompagnato gli studenti alle
loro case e noi siamo andati a
riposarci un po'. Dopo le
preghiere (sono cinque le
preghiere obbligatorie), per
pranzo ho preparato un'insalata
locale, a base di pomodori,
cetrioli, cipolla, sale e olio
vergine (senza peperoncini
piccanti), un po' di tonno e
delle fette di pane.
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Insalata di
Nalut |
Nel pomeriggio il termometro
esterno segnava 33 gradi
all'ombra (ma in casa era molto
più fresco). Ci siamo diretti
nella zona dove possiedo un
piccolo pezzo di terreno terreno,
alla periferia di Nalut. L'avevo
comperato nel 1986 per donarlo a
mia madre. Vi è sempre una
cisterna per la raccolta
dell'acqua piovana. Queste
cisterne si possono trovare in
tutto il percorso del Gebel (sono
degli abbeveratoi di acqua
piovana). Dopo aver aiutato
Khaled a riempire d'acqua un
piatto di terracotta per gli
uccelli, siamo rimasti in cima
alla montagna a goderci il
bellissimo panorama.
Mi sono recato alla scuola
Giaber dove ho avuto la sorpresa
di vedere esposto un dinosauro
di terracotta preparato da due
allieve. Erano presenti il
direttore della scuola e le 10
maestre ed altre allieve.
Abbiamo trasportato il finto
dinosauro ed altri disegni sullo
stesso tema alla scuola Iqra, in
modo da aggiungerli a quelli già
preparati in occasione della
mostra per la chiusura dell'
anno scolastico.
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Dinosauro di terracotta |
Nalut, Martedì 30 Aprile.
Alle ore 09.30 ci siamo recati
alla scuola Iqra dove il
Direttore delle Scuole di Nalut,
Khaled Iahmed, ci ha accolti
signorilmente presentandoci alle
autorità convenute e invitandoci
a fare colazione.
Quindi ha proceduto
all'inaugurazione della Mostra
con il taglio del nastro, dando
il via al programma presentato
da due bravi allievi delle
elementari. La cerimonia è
iniziata, come d'abitudine, con
la lettura di un versetto del
Corano e con l'Inno Nazionale
Libico.
Terminato il discorso di
apertura, abbiamo ammirato
questa inaspettata esposizione
dei vari lavori manuali degli
allievi: disegni, pitture,
sculture, cibi locali di Nalut e
infine, mi ricordo, abbiamo
ricevuto dei CD.
Nel corso della mostra sono
rimasto favorevolmente sorpreso
nel vedere che alcune allieve ed
allievi riprendeva no il tutto
con videocamere e cellulari.
Ai miei tempi queste
attrezzature non c'erano!
La maggioranza del pubblico
presente era formato da donne,
anche perché gli uomini erano
occupati nei loro lavori. Al
termine della visita ci siamo
salutati e ci siamo avviati a
casa per la preghiera e il
riposo.
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Museo di Nalut. Plastico del
Dinosauro ritrovato a nord-est
di Nalut dal professor Masoud
Khalifah Almashaekh. Lungo 16
metri, alto 6, del peso di 8000
Kg, questo dinosauro carnivoro
visse tra i 90 e i 95 milioni di
anni fa. |
Il giorno seguente la stessa
Mostra doveva essere esposta
nella Scuola intitolata ai
Martiri (Alsciuhada') di Nalut e
Messaud Gana con l'amico Khaled
aiutano il pittore Nasser Busua
a trasferire elaborati, plastici
e disegni nell'al tro edificio
dove il pomeriggio ci sarebbe
stata l'inaugurazione,
Il Diario prosegue descrivendo
passo passo meticolosamente le
ore trascorse nelle visite ai
parenti, agli amici degli amici,
ai monumenti e le ospitali
usanze della popolazione.
Riportiamo alcuni tratti che
riguardano
- la visita al Castello
- alla casa troglodita del nonno
paterno
- al centro coloniale di Nalut.
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Ci siamo recati all'antico
castello "Il Gasr" che in questi
anni è stato restaurato molto
bene dagli abitanti. Il Gasr ha
due accessi: quello principale
ed un altro che si apre sul
burrone della montagna. Ci siamo
seduti per ammirare il panorama
e respirare l'aria fresca.
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Veduta panoramica di Gasr |
In serata infine ci siamo recati
nella vicina e piccola moschea
antica conosciuta come Giama
Ganan. Siamo poi stati invitati
a cena a casa di Alhadi Alnami.
Dopo cena si è intavolata una
grande discussione sulla storia
del luogo e Alhadi ci ha
mostrato antiche scritture in
caratteri maghrebini, usati
anticamente dai paesi del nord
Africa. Questi testi
riguardavano i terreni ereditati
dalle diverse famiglie ma sono
risultati di difficile lettura.
Siamo tornati a casa alle 01.30
del mattino.
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Di mattina è già caldo, il
termometro segna 37gradi.
Ho informato Adel, un altro mio
cugino, di avvisare sua mamma di
una nostra visita. Il clima è
soffocante ma secco, vi è pure
un forte vento che trasporta
noiosi granelli di sabbia …
È nostra abitudine, nelle visite,
regalare biscotti e bevande, non
fiori, come abitualmente usano
gli europei.
Ci è venuta ad aprire la sorella
di Adel, molto felice di vederci,
ed subito è corsa ad avvisare
sua mamma e il resto della
famiglia che ci ha accolto con
gioia. Khaled per loro non era
un estraneo.
Ci hanno invitato ad
accomodarci nel salone di nuova
e moderna costruzione e mi hanno
tempestato di domande sulla mia
famiglia. Subito sono arrivate
teiere con il tè verde,
ciambelle, dolci fatti in casa e
un bel piatto di bazin (che di
mattina è molto molle mentre a
pranzo diventa duro) con un sugo
diverso dal solito. Dopo
colazione, su mia richiesta,
siamo andati a visitare l'ex
abitazione trogloditica di mio
nonno paterno, che a differenza
di quella del nonno materno è
ancora in buone condizioni
Prima di fare le scale, mi sono
fermato ad ammirare questo
colossale lavoro manuale,
interamente scolpito nella
roccia. Discesi gli scalini, in
fondo c'è uno spazio già usato
come cucina; più avanti, un
piccolo cortile esterno con la
stalla per il dromedario e gli
altri animali; all 'interno, due
stanze con porte di legno di
ulivo, ancora in buone
condizioni. Anche le chiavi in
legno sono in ottime con
dizioni. Le due stanze sono
strette e lunghe; in una sono
vissuti i miei nonni patemi, non
c'è il tetto.
Mentre fuori il caldo è
soffocante, all'interno della
stanza col tetto c'è un bel
fresco.
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Nalut, casa troglodita del nonno
paterno di Messaud S. Gana
|
.
***
Con Nasser Busua mi sono recato
nell'ex edificio coloniale della
Prefettura, dove attualmente ha
sede l'Associazione per la
Protezione dell'Ambiente di cui
è direttore Khaled Iahmed e
segretario Adel Zaied.
All'interno, abbiamo incontrato
i Soci. Anch'io e Khaled Berghig
facciamo parte del! 'Associazione
dal 1996 (anche mio fratello
Ali, deceduto nel 2006, era
socio).
Ci hanno accolto con gentilezza
e subito è iniziata una riunione
in cui l'argomento principale
era il mantenimento del!'
edificio che versava in brutte
condizioni. Insieme abbiamo
trovato delle soluzioni per
ristrutturarlo e nello stesso
tempo ho pagato la mia quota di
abbonamento a socio.
Mentre la riunione stava
terminando, dapprima abbiamo
visto dei lampi e fulmini, poi
udito dei tuoni, poi lo pioggia
è scesa copiosa. L'abbiamo
considerato come un segno
favorevole per la sistemazione
del!' edificio.
Conclusione
Sabato 4 Maggio verso le 08.00
Khaled si è recato alla stazione
di servizio per rifornirsi di
benzina ma ha avuto la sorpresa
di trovare tutto esaurito e
anche suo cognato era sprovvisto
di carburante. Per fortuna alla
fine siamo riusciti a fare il
pieno ed abbiamo iniziato il
viaggio di ritorno a Tripoli
|
Sosta
dissetante durante il
viaggio di ritorno |