LA STANZA  di  GIOVANNI LIOTTI
  

Fabrizio Luccio
   

ALCUNI LIBRI  DI Giovanni Liotti
informazioni prese dalla rete




La dimensione interpersonale della coscienza



La coscienza umana nasce, vive e si sviluppa solo nel contesto della relazione fra persone. Fornire un quadro generale delle conoscenze sulla dimensione interpersonale della coscienza, emerse da molteplici campi di studio, è il primo obiettivo del volume. Scoperte recenti vengono passate in rassegna nella nuova edizione accanto a quelle etologiche, neuropsicologiche e cognitiviste già oggetto della prima. Una rassegna dettagliata delle ricerche sull´attaccamento nell´arco di vita, e un´analisi originale delle caratteristiche disfunzioni della coscienza osservabili nei disturbi dissociativi permettono di raccordare queste scoperte allo studio dello sviluppo normale e patologico. Il costituirsi della coscienza nella relazione fra s  e altro da s , piuttosto che nelle proprietà intrinseche al cervello singolo; l´istituirsi di abnormi discontinuità della coscienza e del senso di s  all´interno di particolari stili di attaccamento; la tensione dialettica universale fra unità del senso di s  e inevitabile molteplicità delle auto-rappresentazioni: sono questi alcuni dei temi affrontati con particolare originalità, in vista del secondo, e centrale, obiettivo del libro. Definire la forma di relazione che meglio sostiene la funzione integratrice della coscienza, anche allo scopo di mettere a fuoco alcuni problemi cruciali della psicoterapia e della relazione terapeutica, è infatti il contributo principale del testo, che dunque, pur rivolgendosi a chiunque sia interessato alla natura della mente, è indirizzato specificamente a quanti, nella ricerca e nella clinica, si confrontano professionalmente con l´umbratile universo della coscienza e dei suoi disturbi.

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SVILUPPI TRAUMATICI


Recenti indagini epidemiologiche segnalano la considerevole frequenza di traumi psicologici cumulativi subiti dai bambini durante lo sviluppo della personalità e la loro forte correlazione con differenti disturbi psicopatologici nell'età adulta. Una serie di studi suggerisce che un nucleo costante di sintomi e criteri diagnostici caratterizzi una precisa sindrome conseguente allo sviluppo della personalità in contesti traumatici. Il fondamento psicopatologico di tale sindrome è costituito da processi mentali dissociativi. Gli autori riassumono le ricerche e le riflessioni sui disturbi mentali che conseguono allo sviluppo della personalità in contesti familiari traumatizzanti e presentano una nuova teoria sul rapporto fra trauma e dissociazione, a partire dalle ricerche sull'attaccamento e dalla visione evoluzionistica della relazione interumana. Il volume descrive inoltre con numerosi esempi clinici i differenti sintomi con cui i processi dissociativi possono manifestarsi e tratta diffusamente le linee guida che devono ispirare la psicoterapia di tutti i disturbi riconducibili allo sviluppo della personalità in contesti relazionali traumatici.

Gli autori

Giovanni Liotti
Benedetto Farina, psichiatra e psicoterapeuta, insegna Psichiatria e Psicopatologia del comportamento all’Università Europea di Roma. Ha curato, con G. Liotti e A. Rainone, Due terapeuti per un paziente (Laterza, 2005).

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Le opere della coscienza

Le più recenti ricerche in campo neuropsicologico ed evoluzionista avvalorano il ruolo dei processi coscienti nella regolazione delle emozioni, considerate come fasi operative di diversi sistemi motivazionali a base innata. A partire da queste premesse, l'autore esplora le condizioni di sviluppo capaci di condurre a deficit della regolazione emozionale - nei disturbi psicopatologici -, facendo leva soprattutto sulla teoria dell'attaccamento. Vengono considerate poi, attraverso numerose esemplificazioni cliniche, le operazioni terapeutiche capaci di ripristinare una conoscenza adeguata delle emozioni e della capacità di regolarle e l'interazione tra farmaci e psicoterapia. L'opera offre un contributo originale a una visione unitaria e scientifica della psicoterapia e si rivolge a psichiatri, psicoterapeuti e a tutti coloro che studiano, a vario titolo, la mente umana.

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Teoria e clinica dell'alleanza terapeutica. Una prospettiva cognitivo-evoluzionista

L'alleanza terapeutica non è solo un fattore che predice il buon esito di qualsiasi esperienza di psicoterapia. Secondo le linee guida per la psicoterapia dei disturbi dell'adulto che conseguono a esperienze traumatiche cumulative durante lo sviluppo della personalità, l'alleanza terapeutica può costituire una priorità assoluta per evitare lo stallo del trattamento o l'abbandono prematuro da parte del paziente. Questo libro ne propone una visione originale, basata sulla teoria cognitivo-evoluzionista dei sistemi motivazionali. Al centro dell'attenzione sono le pratiche cliniche concrete che permettono di costruire una valida alleanza terapeutica fin dalle prime sedute e di ripristinarla dopo le crisi a cui va inevitabilmente incontro nel corso del trattamento dei disturbi più complessi. Lo psicoterapeuta esperto potrà così confrontare teoria e pratica clinica dell'alleanza nella prospettiva cognitivo-evoluzionista con altre più tradizionali, mentre lo psicoterapeuta all'inizio della professione potrà acquisire in modo dettagliato le necessarie abilità. Conclude il volume il resoconto di una prima ricerca empirica riguardante le differenze fra la visione tradizionale e quella cognitivo-evoluzionista dell'alleanza terapeutica.

I curatori

Giovanni Liotti con Fabio Monticelli, psichiatra e psicoterapeuta, è didatta della Società italiana di terapia  comportamentale e cognitiva.

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I sistemi motivazionali nel dialogo clinico

L’originalità del libro è rappresentata dal fatto che l’interazione tra terapeuta e paziente viene analizzata nella prospettiva di una teoria evoluzionistica delle motivazioni allo scambio interpersonale, che sostiene l’esistenza di almeno cinque sistemi motivazionali: attaccamento o richiesta di cura, accudimento o offerta di cura, formazione della coppia sessuale, competizione per il rango sociale, collaborazione fra pari. Nella seconda parte viene presentato il manuale AIMIT (Analisi degli Indicatori della Motivazione Interpersonale nei Trascritti), una guida per valutare il susseguirsi dei sistemi motivazionali all’interno di un dialogo clinico, che rende il volume uno strumento utilissimo per la formazione dei futuri psicoterapeuti.

I curatori

Giovanni Liotti con Fabio Monticelli, psichiatra e psicoterapeuta, è didatta della Società italiana di terapia  comportamentale e cognitiva.



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