LA STANZA  di ANTONIO STEFANILE 
  

Antonio Stefanile
   

 

Gheddafi : il conto è saldato

 

Muammar Gheddafi

 

Allah ua akbar!

Dopo 42 anni e 50 giorni a Gheddafi è arrivato il conto da saldare con il suo popolo, e anche per noi venticinquemila e più italiani, cacciati dalla Libia nell'estate del 1970, con le peggiori umiliazioni, con quattro stracci e la morte morale nel cuore. Ha saldato il conto con la sua stessa tirannia, la sua megalomania, il suo protagonismo, la sua ambiguità e i crimini da lui finanziati. Lo condannavo da vivo, lo condanno da morto. Ha esercitato per 42 anni una dittatura spietata, creata nel terrore, ogni libico temeva il suo vicino di casa, non esisteva nessuna libertà, chiunque cercasse di contestarlo moriva o spariva per sempre: durante il suo regime migliaia di persone fecero questa fine. Si sentiva il Napoleone della Libia, in uno dei suoi ultimi discorsi, in piena rivolta del popolo disse: “ Io sono la Libia.” In otto mesi ha fatto in maniera che la Libia si autodistruggesse tra libici, tra fratelli. Ha ridotto una terra meravigliosa, unica, con il suo mare, i suoi tramonti, le sue albe, il suo clima, il suo deserto mistico, in un ammasso di detriti e un numero enorme di autoveicoli, blindati, pik-up e macchine bruciate, tutto distrutto dalle battaglie, strada per strada, in ogni quartiere, montagne di rottami. In questi giorni penso spesso a mio padre, pace all'anima sua, che mi è mancato ad ottobre del  2010 e che fu costretto, suo malgrado,  il 10 agosto 1970, come  tutti noi, per volere di un dittatore, a lasciarela Libia, che sentiva sua come una seconda Patria.  Avrebbe meritato anche lui, e ne sarebbe stato felicissimo, di vedere la sua Libia finalmente libera dal tiranno che ci aveva cacciato. Quella terra che lui, con tanti sacrifici, aveva lavorato fin dalla sua gioventù e che  aveva amato e rispettato. Avrebbe meritato anche lui di vedere il suo popolo, con cui aveva vissuto fianco a fianco, nel bene e nel male, finalmente libero.

O Padre mio che sei Lassù, ti prego, riposa in pace!

 

Raffaele Stefanile, mio padre

 

Antonio  Stefanile

cell. 3393671980


      
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