LA STANZA  di LILIANA STANZIANI
  


Liliana Stanziani
   

RADUNO EX-LALI DI PADERNO DEL GRAPPA 2017

Lettera aperta ai miei amici tripolini

di Liliana Stanziani



Partir c'est mourir un peu.....

Sono trascorsi 7 anni e mi ritrovo all'Istituto Filippin di Paderno del Grappa per la settima volta, puntuale all'appuntamento con gli amici tripolini. Sì, perchè oggi, pur non essendo io tripolina o libica, da quando vi ho conosciuto non vi mollo più. Il calore che sento intorno a me quando arrivo a Paderno mi fa sembrare come se fossi nella mia terra (sono nativa di Napoli) e con voi ci sto proprio bene, mi sento di casa!

Vivo a Roma, ormai da troppi anni, da quando ho lasciato Napoli nel lontano 1977, ma il coinvolgimento che provo con voialtri, non mi fa sentire un'estranea. Eppure a Roma ci sto da ben 40 primavere, ma il calore che riuscite a trasmettermi mi rammenta quello che vivevo nella mia città d'origine e che con il trasferimento a Roma non ho più ritrovato, finchè.....

Finchè un giorno di sette anni fa, un mio collega di teatro Franco Macauda, non mi coinvolse trascinandomi nel suo ambiente di amici tripolini.


Franco Macauda

Sulle prime ho conosciuto diversi di voi su Facebook. Successivamente ho perfezionato la conoscenza virtuale con quella reale, partecipando ai vostri raduni di Paderno, di Torino e di Roma. Ogni anno che trascorreva le mie amicizie tripoline aumentavano e, con mia sorpresa, constatavo che mi trattavano come se fossi stata una di loro. Sentirmi tanto calore intorno mi ha fatto tanto bene al cuore perchè mi faceva sentire meno sola. Mio marito era morto, tutti i miei parenti vivono a Napoli e mio figlio che si è sposato ormai da tre anni è andato a vivere per conto suo. Ero rimasta praticamente sola, ma voi, anche tramite Facebook, mi avete fatto sentire di appartenere ad una grande famiglia. 

E' stato bello conoscervi e partecipare ai vostri incontri perchè con voi si respira un'aria che fa bene al cuore!!!

Già all'atto della prenotazione ho avuto modo di sperimentare al telefono la cortesia di Bruno Aprile e a Paderno la disponibilità affettuosa del responsabile organizzativo Giancarlo Trovato, che insieme a sua moglie Regina Maggio hanno fatto in modo che tutto funzionasse alla perfezione.


Da sx: Giancarlo trovato, Bruno Aprile e Regina Maggio

Nella consueta riunione domenicale il Presidente dell'Associazione degli Ex-Alunni Lasalliani, Giancarlo Consolandi, ha letto i tanti messaggi di saluto di coloro che non sono potuti intervenire al Raduno.

Alla riunione era presente anche Fratel Eugenio, futuro assessore dell'Associazione stessa, che ha insegnato per alcuni anni a Tripoli, il quale, fra le altre cose, nel definire Anna Maria Viscuso (mia carissima amica) una vera  "poetessa", le ha consegnato una medaglia per quanto da lei scritto su l'Oasi, con tutto il cuore, sui momenti felici e terribili da lei  vissuti in quella terra. Devo dirlo sinceramente: ho partecipato dal vivo alla sua emozione e alla contentezza per il riconoscimento ricevuto.



Anna Maria Viscuso

Nell'ultima parte della riunione l'Avv. Iano Romano, accompagnato sul palco dalla sua giovane nipote, si è augurato che i nostri giovani continuino a tenere in piedi gli scopi e gli obiettivi di questa Associazione.

Il tutto è stato ripreso dalla solerte ed attenta regia di Duilio Disco che, in qualità di fotoreporter ufficiale, tramanderà ai posteri momenti ed immagini di questo raduno.

Venuto poi il momento del pranzo, non poteva mancare di certo un saporito cuscus, cucinato con amore da Ignazia Augugliaro e Nuccio Capodieci con Regina Maggio, Lucia Aprile, Miranda Trovato, Franco Razza, Michele Mitrione e Adelina Marson Consolandi


Nuccio Capodieci

Non solo, ma ci sono stati serviti dei gustosissimi panini con tonno e harissa e per finire anche lo shei con la caccawia!!

Poi Nuccio Capodieci, ancora validissimo, malgrado i suoi 86 anni, si è divertito, insieme a Duilio Disco, a fotografarci, tavolo per tavolo, per assicurarsi che tutto fosse di nostro gradimento. Il pranzo si è concluso con Maria Consolandi che, con la simpatia e la bonomia di sempre, ha diretto la riffa con i relativi premi.


Maria Consolandi

Un grazie vada pure a Daniele Cason, perfetto ed entusiasta DJ, che ci ha guidato simpaticamente nelle danze, divertendosi insieme a noi!



Daniele Cason

Ciò detto, posso sinceramente constatare che voi tripolini vi dividete le cose da buoni fratelli. Fate e ricevete regali senza un motivo preciso, ma solo per la gioia di donare. La generosità è una qualità che non vi fa certamente difetto. L'ho riscontrata in parecchi di voi. Il sentimento di fratellanza e di amicizia vi spinge a invitare una persona a casa vostra anche se l'avete appena conosciuta. Sempre con il sorriso sulle labbra e nel cuore accogliete i nuovi arrivati e li fate sentire come se fossero amici di vecchia data...
E adesso, voglio mettervi a parte di qualcosa che mi è capitato.
Una signora conosciuta sulla spiaggia di Ostia da qualche anno, e diventata successivamente mia amica su facebook, notando che avevo molti più amici tripolini di quanti non ne avesse lei, mi ha chiesto se anch'io fossi tripolina. Io le ho risposto che tripolina non sono ma è come se lo fossi perchè non mi sono sentita mai fuori luogo in mezzo a voi.
Questo è lo spirito che desidero trovarmi intorno e che mi fa stare bene!!!
Ecco perchè tutti gli anni mi ritrovate fedele agli appuntamenti con voi.
Purtroppo triste è il distacco dell'ultimo giorno. Dopo aver trascorso insieme a voi ore spensierate, lunedi mattina sono ripartita con le lacrime agli occhi e con il magone, perchè dovrà trascorrere ancora del tempo prima di potervi incontrare tutti al prossimo raduno.
Partir c'est mourir un peu!!
E' proprio vero.
Mi è passata per la mente la poesia di Edmond Haracort che recita così: "
Partire è un po' morire rispetto a cio' che si ama, perchè lasciamo un po' di noi stessi in ogni luogo, ad ogni istante....E' un dolore sottile e definitivo come l'ultimo verso di un poema.... Partire è un po' morire rispetto a cio' che si ama. Si parte come per gioco prima del viaggio estremo e in ogni addio seminiamo un po' della nostra anima"....
Al ritorno da Paderno ripensavo a queste parole ed avevo un nodo alla gola. Ho sentito in me le stesse emozioni ed ho pianto ancora... Il groppo alla gola di ieri prima della partenza ha trovato finalmente il suo sfogo e le lacrime sono sgorgate copiose.
Ed ora  per tutte le belle emozioni che ho vissuto con Voi desidero dirvi GRAZIE!
Dopo avervi manifestato la mia simpatia, non mi resta che salutarvi tutti con affetto, con la promessa di rivederci al prossimo raduno.
A presto,amici cari, lo spero tanto!


      
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