La stanza di Giuseppe Segalla

Giuseppe Segalla

Caro ex-Lali

di   Giuseppe Segalla

          Caro Ex-LaLi,

        Sono molti i titoli che consentono di far parte della nostra Associazione: da quello si essere stato ex-alunno dei Fratelli delle Scuole Cristiane, o membro dell’A.C. “La Salle” o frequentatore o simpatizzante delle attività che si svolgevano presso gli Istituti dei Fratelli, a Tripoli o a Bengasi. A qualsiasi titolo tu appartenga a questa Associazione e ne accolga lo spirito, devi sapere che la tua adesione è un bene per te e per tutti i soci.

        Il luogo tipico in cui la partecipazione ha modo di esprimersi sono i raduni e, se sei stato presente, avrai avuto modo di constatare come in questi ultimi tempi siano diventati particolarmente sentiti e frequentati.

E’ lodevole anche l’abitudine di programmare dei miniraduni, per lo più a livello di coetanei o di famiglie, qua e là per l’Italia: di alcuni troviamo riflesso nell’Oasi (sarebbe utile che lo fosse per tutti), altri si esauriscono nella forma privata.

Abbiamo anche notizia di forti relazioni instaurate via internet tra gruppi di Ex-LaLi. L’Associazione si farà premura di pubblicizzare queste forme perché ritiene che tutto quello che ci unisce sia da apprezzare e sottolineare.

        La vita dell’Associazione, da quando Fr. Amedeo ebbe l’intuizione di creare l’Oasi, trova in questa rivista la sua rappresentazione più autentica, col suo corredo di informazioni spirituali e culturali e, soprattutto, col suo notiziario che noi vorremmo sempre più partecipato. Qualsiasi notizia è gradita e sarà diffusa.

        In questo contesto si aprono evidentemente anche dei problemi finanziari: l’Oasi costa, così come costano gli impegni di sostegno ad alcune attività assistenziali che l’Associazione ha individuato.

Con la presente ti formuliamo perciò una calda esortazione (nel caso tu fossi nel numero, non esiguo purtroppo, di coloro che non versano le quote di iscrizione) a partecipare agli impegni anche economici degli iscritti.

Diversamente, con grandissimo dispiacere, ci vedremo costretti a non inviarti più il nostro notiziario. Per una questione di giustizia, anzitutto, e poi per la chiarezza dei rapporti.

        Il nuovo Consiglio, nel recente raduno di Torino, si è sentito in dovere di presentarsi ai soci con questo specifico incitamento a una partecipazione sempre più viva perché il fuoco dei comuni ricordi continui ad ardere e a scaldarci il cuore.

        Con l’Augurio di ogni bene.

                                       Il Consiglio dell’Ass. “Ex-LaLi”